Ispirata in particolare all’insegnamento maieutico di Socrate e alla lezione di John Dewey, diventa un vero e proprio movimento educativo, con materiali propri di formazione e facilitazione.
Grazie all’impegno dell’ICPIC – International Council for Philosophical Inquiry with children, è riconosciuta come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
Oggi è diffusa in oltre 70 paesi del mondo, con Centri di Ricerca, laboratori sperimentali, corsi formativi, seminari di studio, collane e pubblicazioni, gruppi di elaborazione di nuovi materiali.
La proposta educativa arriva anche in Italia negli anni ’90 e proprio qui nasce e si diffonde la Philosophy for Community: esperienze di dialogo filosofico e di comunità di ricerca anche al di fuori di contesti scolastici, come biblioteche, piazze, mercati, parchi, centri formativi, case della partecipazione, ospedali, carceri, aziende.
L’intelligenza filosofica come riflessività può essere coltivata fin dai primi anni di scuola. Per questo la P4C non è animazione culturale o “storia della filosofia a misura di bambino/ragazzo”, ma si sviluppa in percorsi e laboratori per aiutarli a filosofare: a imparare a pensare in modo riflessivo e consapevole, a esaminare i propri pensieri e pre-giudizi.